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Corso di italiano per francesi, Cours d'italien pour français, Parigi, Paris, 7e arrondissement, 75007, Tous niveaux: débutant, intermédiaire, avancé, Tutti i livelli: principiante, intermedio, avanzato

martedì 15 aprile 2014

Stella di Gabriele Salvatores: i dialoghi

Maintenant que vous avez regardé plusieurs fois le court-metrage, vous pouvez confronter vos notes avec la transcription des dialogues que j'ai faite:

Stella, di Gabriele Salvatores
(Progetto PerFiducia)


Padrone del negozio: - Signorina! 
Bambina: - Grazie, che bello!
Padrone del negozio: - Ahò!

(Incidente)

All’ospedale:
Medico: - Ha degli occhi bellissimi. Sembra molto intelligente.
Assistente sociale: - Come sta?
Medico: - Ha riportato delle lesioni gravi all’arto inferiore; temiamo possa perdere la gamba.
Assistente sociale: - Gli avete già detto della madre?
Medico: - Aspettiamo la psicologa. Lei la conosceva?
Assistente sociale: -  Tossicodipendente, senza un lavoro fisso… e adorava sua figlia.
Medico: - E con lei cosa pensate di fare?
Assistente sociale: - Il padre non l’ha mai conosciuto, non ci sono altri parenti. Stella! Stella? Stella!

27 anni dopo

Candidata: - E vabbè, non è che ho fatto la scuola alberghiera… Non ho fatto nessuna scuola. Più che altro mi vengono bene i dolci.
Chef: - Lo so. L’altra sera per caso mio marito ha cenato nella trattoria dove lavori tu. Dice che una torta al cioccolato buona come la tua non l’aveva mai assaggiata. Mi serve un capo pasticcere. Ti va di lavorare qui?
Candidata: - Sta scherzando?! Lei è un grande chef. Questo è uno dei migliori ristoranti…
Chef: - Conosco il mio ristorante! Parlami di te, piuttosto: non so, cosa hai fatto… da dove vieni…
Candidata: - Non ho fatto granché, finora, a parte un mucchio di cazzate. Me la sono sempre dovuta cavare da sola, io. Diciamo pure che ci sono cresciuta, da sola. Non c’era nessuno a dirmi come si fa. Poi lì… lì ho incontrato… ho incontrato le persone sbagliate! Sì, si dice così, no? Le persone sbagliate… Sbagliata?! Forse sono io quella sbagliata, sono io quella sbagliata, non so… Io non lo sapevo, non immaginavo, lui era un pregiudicato, io mi trovavo lì in quel momento, non potevo fare altro, non potevo sapere. È stata una leggerezza!
Chef: - … Che ti è costata tre mesi di carcere per favoreggiamento. È tutto a posto. Volevo solo essere sicura che tu non mi dicessi bugie.
Candidata: - Vuol dire che mi assume lo stesso?
Chef: - Una vita difficile non è una colpa. In effetti non dovrebbe essere nemmeno un alibi. E poi a me piacciono le persone che lottano. [si alza, cammina appoggiandosi ad un bastone]
Candidata: - Posso chiedere una cosa? Quello… cos’è?
Chef: - Quello… è stato l’ultimo regalo che mi ha fatto mia madre. Da quel giorno forse sto solo cercando di meritarmelo.




P.S.: Pour mémoire: pas de cours la semaine prochaine; rendez-vous le 29 avril.